PREVENZIONE ICTUS ISCHEMICO
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L’incidenza dell’ ICTUS ISCHEMICO aumenta progressivamente con l’età e raggiunge il valore massimo negli ultra-ottantacinquenni.
L’ictus ischemico rappresenta la forma più frequente di ictus (80% circa).
L’evoluzione demografica porterà, se l’incidenza rimane costante, ad un importante aumento dei casi di ictus nel prossimo futuro.
Mentre le possibilità di intervento, una volta che si è manifestato l’ictus, sono limitate, le possibilità di prevenzione, oppure la prevenzione di un secondo ictus una volta che sia avvenuto il primo, sono notevoli e devono essere sfruttate.
L’ictus è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, è responsabile del 10%-12% di tutti i decessi per anno, e rappresenta il principale motivo d’invalidità.
La prevenzione
Gli obiettivi principali sono la prevenzione e il controllo dell’arteriosclerosi dei tronchi epiaortici, quindi delle arterie carotidi e vertebrali.
Cosa è possibile fare?
L’esame principale per la stratificazione del rischio di ictus ischemico è ECOCOLORDOPPLER dei vasi epiaortici.
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